«La soluzione condivisa di recente con l’amministrazione comunale di Grado ha trovato concretezza nell’emendamento alla Legge di stabilità approvato dal Consiglio, dando così di fatto il via libera per iniziare i lavori per la riqualificazione delle Terme». È questo il commento dell’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, all’indomani dell’ok dell’Aula ad un provvedimento riguardante la località balneare isontina, con il quale si va a definire la procedura da seguire per la parte riguardante il permesso di costruire e le autorizzazioni per il nuovo complesso termale marino.

Pizzimenti, Kovatsch e Bini.

«Con il nuovo sindaco di Grado – ha spiegato l’esponente della Giunta Fedriga, come informa una nota Arc – è stata da subito avviata una proficua interlocuzione dalla quale è emersa una unità di intenti tra amministrazione locale e regionale, con la ferma volontà da parte di entrambe di sbloccare un intervento che, di fatto, si trovava in una situazione di stallo».
«L’emendamento – chiarisce infine l’assessore Bini – permette a Promoturismo di dare il via libera, a partire da gennaio, alla prima tranche di opere, per un valore di 5 milioni di euro, che riguarderanno il risanamento conservativo dell’edificio esistente. Lo sblocco venutosi a creare con l’emendamento permetterà anche di mandare avanti la progettazione del nuovo lotto, che andremo a condividere con l’amministrazione comunale e con la Git. La nuova edificazione si affiancherà alla struttura esistente e, a lavori ultimati, completerà lo stabilimento termale. Per questa seconda fase, la Regione Fvg ha già stanziato circa 24 milioni di euro».

Delle nuove Terme marine di Grado – come riferisce ancora Arc – si era parlato anche durante un recente incontro tra l’Amministrazione regionale e il Comune isolano che aveva portato a un primo passo appunto verso il superamento dello stato di impasse che bloccava l’intervento per il loro ampliamento. Primo segnale: i già ricordati 5 milioni con i quali PromoturismoFvg partirà nei primi mesi del 2022 con i lavori su una parte dell’edificio di propria disponibilità. Il confronto era avvenuto nel Palazzo municipale, tra lo stesso assessore Bini e il collega, responsabile di Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, con il sindaco Claudio Kovatsch e l’intera Giunta comunale.
Bini, osservando fatto che il rapporto con l’amministrazione di piazza Biagio Marin riparta «da un leale e reciproco spirito di collaborazione», aveva sottolineato che «l’obiettivo deve essere quello di accelerare l’iter superando ogni intoppo amministrativo, al fine di conseguire il risultato di dotare Grado di una struttura strategica capace di ampliare la stagione turistica anche al periodo invernale». Per quel che riguarda l’intervento di PromoTurismoFvg, aveva ancora spiegato l’assessore, si tratta di lavori necessari in considerazione dello stato di manutenzione generale e dei livelli di standard da garantire nella fornitura dei servizi. Questo primo lotto consisterà in opere di adeguamento alle norme di sicurezza, rifacimento degli impianti elettrici, tecnici e sanitari. Inizio lavori, come detto, entro i primi mesi del nuovo anno.
Da parte sua l’assessore Pizzimenti, registrando con favore il clima di dialogo e di collaborazione instauratosi con il sindaco Kovatsch e la sua Giunta, ha sottolineato come sia importante che Comune e Regione Fvg si siano allineati nel trovare una soluzione per dare seguito a quella che rappresenta «un’opera fondamentale non solo per Grado, ma per l’intero Friuli Venezia Giulia».

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In copertina e qui sopra due immagini dell’attuale complesso termale.

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